Si avvicinano i giorni del “Primo Congresso Nazionale SIDELF” che si terrà a Lecce il 23 e 24 ottobre 2020, Presidente Dr. Valerio Cirfera. Tema “La Dermatologia Legale al Servizio della Sicurezza ed Efficacia dell’Attività Professionale Quotidiana”. La dottoressa Floria Bertolini, che è stata consulente dermatologa per parecchi anni presso l’INAIL di Padova, sarà relatrice con la comunicazione ” Le dermatiti da causa esterna di origine professionale e la tutela INAIL dei lavoratori”.
Nella ‘600, proprio un medico che insegnava all’Universtà di Padova, Bernardino Ramazzini, cui è dedicata un’aula in cui si svolgono regolarmente le lezioni agli studenti di Medicina, è stato il primo medico al mondo che si è occupato delle malattie in relazione alle condizioni di lavoro ed è stato autore del testo “De Morbis Artificium”.
L’esposizione ad sostanze irritanti e/o allergeniche è causa di dermatiti da contatto irritative (DIC) e/o allergiche (DAC) dopo un periodo di esposizione variabile per tipo di irritante o di allergene. Le dermatiti da causa esterna di origine lavorativa attualmente sono meno presenti tra i lavoratori, rispetto nel novecento, per l’aumentata sensibilità all’utilizzo di dispositivi di protezione individuale (DPI) e allo spostamento del lavoratore in reparti senza il contatto con le materie che gli causano la patologia, quando possibile.
Per stabilire se una dermatite da contatto è di tipo allergico, devono essere effettuata come indagine i patch tests. Viene sempre effettuato il test con la serie di allergeni che in generale causano il maggior numero di dermatiti allergiche da contatto ( serie Standard o serie SIDAPA – due serie di allergeni moto simili), integrate con allergeni tipici per la lavorazione del lavoratore. La loro negatività esclude una dermatite allergica da contatato (DAC). In caso contrario, l’allergene cui il lavoratore è sensibilizzato, deve essere dimostrato che si trova nei prodotti che impiega.