Si è svolto a Bologna, il 30 aprile 2022 la Riunione SIDELF per il Centro- Nord. Un congresso di mezza giornata svolto in presenza dopo il lungo periodo dall’inizio della pandemia Covid 19 in cui gli aggiornamenti erano online. Il tema principale “La refertazione dermoscopica”, argomento trattato nello spirito della Società di Dermatologia Legale, volto a insegnare le buone pratiche relative alla tracciabilità degli atti sanitari con particolare attenzione nell’attività svolta dallo specialista in Dermatologia e Venereologia. La dottoressa Bertolini vi ha partecipato, trattandosi di un aggiornamento molto interessante per lo svolgimento della sua attività specialistica.
Un tempo abbastanza recente la dermoscopia non veniva effettuata e il dermatologo poteva effettuare la diagnosi o formulare il sopetto diagnostico usando pochi strumenti: l’anamnesi, la propria vista, una buona illuminazione e al massimo una lente d’ingrandimento. Dalla fine degli anni ’90, inizi del 2000, si è diffuso l’uso di uno strumento che permette di cogliere maggiori particolari della lesione osservata e permettere allo specialista di avvicinarsi maggiormente ad una diagnosi o ad una sospetta diagnosi.
Il videodermoscopio, invece, è costituito da una videocamera collegata ad un computer munito di un software sofisticato, che permette di archiviare immagini utili al monitoraggio di neoformazioni o altre manifestazioni cutanee, alterazioni di peli, capelli e unghie, permettendo un controllo effettivo dei cambiamenti delle manifestazioni e su questi dati impostare ulteriori indagini o cambimenti di terapia. Detta diagnostica, comunque, non sostituisce il lavoro del medico, nè permetta sempre una chiarezza diagnostica pari al 100% dei casi, ma si tratta un grande aiuto aiuto a migliorare la diagnostica.